Scuola Superiore Europea di Counseling - Sede di Sardegna
Scuola Superiore Europea di Counseling - Sede di Sardegna

Storia del Counseling in ITALIA Counseling e Counselor     

Il Counseling

Il termine Counseling indica un insieme di tecniche,  abilità e atteggiamenti per aiutare le persone a  orientare e sviluppare le potenzialità, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolandone le capacità di scelta. All’interno della relazione di counseling si lavora affinchè il cliente riesca a potenziare le proprie risorse e a creare le condizioni relazionali ed ambientali che contribuiscano al suo benessere. Si favorisce la consapevolezza dei propri meccanismi interiori che spesso spingono a comportamenti ripetitivi negativi, a processi di blocco, evitamento, ansia e conflitto; non mira a cercare l’origine delle difficoltà ma a far sperimentare al cliente nuove soluzioni, a stimolare un adattamento  creativo dell’organismo all’ambiente. Focalizza, quindi, la sua attenzione sulla salute del cliente, sul benessere e sulla prevenzioneAll’interno della relazione di counseling si lavora affinchè il cliente riesca a potenziare le proprie risorse e a creare le condizioni relazionali ed ambientali che contribuiscano al suo benessere. Si favorisce la consapevolezza dei propri meccanismi interiori che spesso spingono a comportamenti ripetitivi negativi, a processi di blocco, evitamento, ansia e conflitto; non mira a cercare l’origine delle difficoltà ma a far sperimentare al cliente nuove soluzioni, a stimolare un adattamento  creativo dell’organismo all’ambiente. Focalizza, quindi, la sua attenzione sulla salute del cliente, sul benessere e sulla prevenzione. Si occupa di problemi inerenti aspetti concreti della vita sociale, promuove  le risorse personali e psicosociali dell’individuo nel processo di crescita personale facilitando la produzione di un risultato utile e soddisfacente per sé.

Nella relazione di counseling non viene dato alcun consiglio, piuttosto è una forma di rapporto interpersonale in cui un individuo che ha un problema, ma non possiede le conoscenze o le capacità per risolverlo, si rivolge a un altro individuo, il counselor, che, grazie alla propria esperienza e preparazione, è in grado di aiutarlo a trovare una soluzione (Umberto Galimberti, Dizionario di Psicologia UTET).

All’interno della relazione di counseling si lavora affinchè il cliente riesca a potenziare le proprie risorse e a creare le condizioni relazionali ed ambientali che contribuiscano al suo benessere. Si favorisce la consapevolezza dei propri meccanismi interiori che spesso spingono a comportamenti ripetitivi negativi, a processi di blocco, evitamento, ansia e conflitto; non mira a cercare l’origine delle difficoltà ma a far sperimentare al cliente nuove soluzioni, a stimolare un adattamento  creativo dell’organismo all’ambiente. Focalizza, quindi, la sua attenzione sulla salute del cliente, sul benessere e sulla prevenzione.

 

 

La Storia del Counseling in Italia

Per quanto riguarda il territorio italiano, le radici del Counseling si possono rintracciare nella storia dell’assistenza sociale intorno agli anni ‘20 con carattere prettamente volontario (Margarone, 1994).

Il Counseling professionale, invece, prende avvio attraverso l’opera di Edoardo Giusti e Claudia Montanari, fondatori dell’ASPIC (Associazione per lo Sviluppo Psicologico dell'Individuo e della Comunità), che nel 1984 realizzano e avviano il primo corso di perfezionamento in Gestalt Counseling.

L’ASPIC è membro fondatore dell’EAC (European Association for Counseling) e membro della BAC (British Association for Counseling) della quale  recepisce il codice etico e deontologico.

La definizione vera e propria di Counselor nel nostro paese inizia ad essere utilizzata ufficialmente dagli anni ‘90, in quanto la legge n° 135 del 1990 denominata “Programma di interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l’AIDS” sancisce l’importanza dei colloqui di Counseling prima e dopo l’aver effettuato il test per l’HIV (Di Francesco, 2006).

Un’altra tappa fondamentale dello sviluppo del Counseling a livello nazionale arriva dopo anni di attesa e battaglie parlamentari con la Legge n. 4 del 14 gennaio 2013, recante “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”, entrata in vigore il 10 febbraio 2013. Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro con la Legge n° 4 inserisce il Counseling tra le nuove professioni non regolamentate, cioè quelle professioni non inquadrate in albi professionali, ma che sono dotate di strumenti di formazione e autoregolamentazione adeguati agli standard europei (scuole professionali con esami d'accesso e conclusivi di abilitazione, tre anni di formazione, verifiche sull'attività degli iscritti, codice deontologico, tariffario vincolante). Il CNEL definisce il Counselor come la figura professionale che avendo seguito un corso di studi almeno triennale, ed in possesso pertanto di un diploma rilasciato da specifiche scuole di formazione di differenti orientamenti teorici, è in grado di favorire la soluzione di disagi esistenziali di origine psichica che non comportino tuttavia una ristrutturazione profonda della personalità.

Il Counselor

Counselor è un operatore esperto della relazione d’aiuto, promotore del benessere psicofisico dell’individuo e della comunità; è un professionista che accoglie ed agevola  il cliente alla scoperta del proprio potenziale, favorendo una maggiore sicurezza di se ed auto-efficacia. Attraverso competenze relazionali e comunicative specifiche, accompagna i suoi clienti, nel rispetto dei loro valori guida, in un percorso di consapevolezza finalizzato alla presa di decisione responsabile su uno o più temi transitori che influenzano la qualità della loro vita (Spalletta, Germano 2006). Mediante ascolto, sostegno ed orientamento, aiuta a sviluppare le risorse e migliorare le relazioni extrapersonali, interpersonali ed intrapersonali del cliente.

Lavora con individui, famiglie, gruppi, organizzazioni o istituzioni che hanno bisogno di un orientamento per affrontare situazioni di difficoltà o momenti di crisi che possono ingenerarsi lungo il percorso esistenziale.

Il Counselor, inoltre, sa come fornire ai propri interlocutori spunti di riflessione che facilitino la definizione autonoma di piani per il cambiamento nel breve e medio periodo. La relazione di aiuto  è regolata da uno specifico ed esplicito accordo contrattuale (verbale o scritto) stipulato tra Counselor e cliente.

Durante il suo percorso di formazione, approfondisce e rinforza le competenze e le abilità necessarie e prioritarie per la creazione e gestione della relazione, per instaurare e mantenere un’alleanza di lavoro, per promuovere la partecipazione attiva del cliente per il raggiungimento degli obiettivi, per inviare la persona ad un altro professionista nel caso in cui necessitasse di un intervento clinico; per facilitare nel cliente il riconoscimento dei punti di  forza e risorse creative, fornire restituzioni e rinforzi positivi per il consolidamento dell’autostima, progettare, attuare e verificare il piano d’intervento concordato con il cliente tenendo in considerazione le sue risorse, la sua richiesta e le sue esigenze e verificare  raggiungimento degli obiettivi concordati, chiudere il rapporto.

All’interno del suo specifico percorso di crescita personale il counselor impara a riconoscere, conoscere e prendere consapevolezza delle sue emozioni, dei suoi meccanismi interni, delle sue competenze e abilità; impara a lavorare per primo su di sé per poter essere realmente un facilitatore congruente ed empatico. Acquisisce e rinforza le abilità relazionali e di accoglienza, l’empatia, l’ascolto attivo, le capacità comunicative e linguistiche, la consapevolezza di sé –verbale, non verbale, emotiva- , capacità di problem solving e flessibilità di pensiero (Giusti, Spalletta 2012).

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Leonardo Pisci 3206378479

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